Il Cammino di Santu Jacu-Santiago


Precedente
Prossimo

Un cammino che ripercorre gli antichi luoghi di culto di San Giacomo in Sardegna. Il Cammino di Santu Jacu, attraversa tutta l’isola passando da Cagliari a Porto Torres, da Noragugume a Oristano, da Orosei a Olbia, il Sulcis e le isole.

Il progetto per realizzare il Cammino di Santiago in Sardegna ha visto la luce alla fine del 2009, grazie all’impegno di un gruppo di persone che avevano già percorso i Cammini in Spagna.

L’ idea si collegò ad alcuni Comuni, il cui patrono è San Giacomo Maggiore (Santu Jacu in sardo), che si erano riuniti in accordo di programma per dare maggior rilievo al loro patrimonio storico-artistico e culturale. Al Festival letterario D.H.Lawrence di dicembre 2010 a Mandas, il cammino di Santu Jacu venne presentato al pubblico alla presenza di autorità e giornalisti.

Nel mese di ottobre 2012 l’associazione di riferimento ha finalizzato la prima segnatura “leggera” del tracciato del cammino con frecce gialle e conchiglie stilizzate e adesivi jacobei nei centri urbani. La Regione Autonoma della Sardegna, dopo la presentazione ufficiale al Forum del Turismo culturale e religioso di Galtellì di novembre 2012, lo ha dichiarato cammino regionale, inserendolo come base portante della rete degli itinerari turistici, culturali e religiosi dell’isola (11/12/2012).

Oggi, questo cammino tocca quasi tutti i comuni in cui esistono chiese o rovine di Santu Jacu, ma include anche siti preistorici e archeologici, bellezze naturali, foreste e parchi naturali, aree vulcaniche, alcune zone minerarie, le basiliche del romanico, le città più importanti e i caratteristici borghi sperduti nel cuore della Sardegna, unendo in un percorso unico mari e monti, città e campagne, benessere e povertà, lingue, dialetti, usi e costumi diversi che coesistono su quest’isola che è “quasi un continente”.

Si tratta di un itinerario percorribile a piedi, in bici e a cavallo, che continua ad essere verificato nel tempo e migliorato, modificando le tappe più impervie, perché riguarda circa 100 comuni in zone diverse dell’isola, con tutto quello che ciò comporta.

L’associazione di riferimento sta raccogliendo fondi per stabilizzare la segnaletica, mentre prosegue l’apertura di alloggi a prezzo pellegrino, pubblici e privati (accordo regionale con i comuni del 7/11/2013 ed accordo nazionale con il Demanio pubblico del 2016).

La Mappa

Il percorso completo copre circa 1600 km, di cui 470 km nell’asse centrale tra Cagliari e Porto Torres; 240 km tra Bolotana e Oristano (braccio laterale occidentale); 300 km tra Ozieri e Olbia (braccio laterale orientale); 340 km da Cagliari per il Sulcis fino alle isole di san Pietro e sant’Antioco (cammino del sud-ovest), a cui si sta aggiungendo il nuovo percorso tra Olbia e Porto Torres in alta Gallura di 240km e la variante Campidanese a Serrenti.

Il tutto fa parte di una realtà più ampia con il riconoscimento all’interno dei cammini di Santiago in Europa, la stretta collaborazione con le associazioni jacobee nel mondo, la Xunta di Galizia, il Xacobeo, l’Arcivescovato compostellano, oltre la Federazione delle Associazioni di Amici del Cammino spagnola e francese ed i vari Enti locali e nazionali del mondo jacobeo.

Il lavoro volontario degli amici del cammino continua e prevede la realizzazione di una guida multilingue cartacea, mentre già esiste il sito web di riferimento (www.camminando.eu), da cui si possono scaricare tutte le note necessarie per percorrerlo, l’apertura di altri ostelli ed accoglienze, una presenza locale di referenti per informare pellegrini e camminanti.

Nel momento in cui prendono sempre più spazio i concetti di mobilità dolce, di turismo sostenibile, di ritorno alla natura, il Cammino di Santu Jacu, anche se talvolta è duro perché la terra sarda è rugosa, si impone come elemento unificante per far conoscere la cultura di quest’isola del Mediterraneo, parte dell’Europa e legame verso l’Africa, l’Europa orientale ed il Medio Oriente.

La proverbiale ospitalità sarda sta facendo il resto, con le accoglienze comunali, parrocchiali ed in famiglia presso gli amici del cammino, che sono l’aspetto fondamentale per superare una certa visione del “turista estivo da spennare”.

L’associazione sta divulgando questo cammino, partecipando alle iniziative jacobee nel mondo, come il congresso mondiale di Valencia 2012, in Polonia di settembre 2013, a Burgos del 2014, a cui seguì il Congresso mondiale delle associazioni jacobee del giugno 2015 in Santiago di Compostela, come rappresentante italiano a pieno titolo; i vari convegni associativi nazionali ed europei; rispondere alle decine di richieste di informazioni; aiutare lo sviluppo della percorrenza; correggere i nostri errori.

È un lavoro lungo e impegnativo, che sta dando i frutti sperati: dopo l’apprezzamento degli apripista e dei primi pellegrini, le presenze annuali si sono fortemente incrementate.

Già adesso, il Cammino di Santu Jacu lascia il segno!

Nel Sinis

Una tappa importante percorre il Sinis, e come tutti i cammini si può percorrere in entrambe le direzioni, e Oristano è un capolinea, sia di arrivo che di partenza.

You can send your enquiry via the form below.

Il Cammino di Santu Jacu-Santiago

Il marchio che qualifica i prodotti e le aziende nel rispetto del nostro disciplinare dell’identità sarda, con attenzione all’ambiente al risparmio energetico, alle norme plastic-free e le prescrizioni anticovid19.

Marchio Taste of Sardinia
Marchio di tutela identitaria

Recent Posts

Popular Posts